martedì 20 gennaio 2009

"essere connessi" = "essere costruttivi"...

...è strano di come ci si rende conto di alcune cose soltanto dopo averle provate...perchè pensarle può sembrare la stessa cosa, ma verificarle su se stessi, a volte, è la cosa migliore...e mi direte...di cosa sta parlando questo..??

Sto parlando dell "essere connessi". Leggendo l'articolo di Downes, quelle 7 "abitudini" mi erano sembrate inizialmente le abitudini di una persona per lo più "altamente connessa", come dice lui stesso, ma in un senso del tutto diverso da come l'ho inteso più tardi: per me rispecchiavano le abitudini appunto, ma di una persona continuamente in rete, nel senso "on line", in linea, e comunque sia di un mondo di cui non potevo far parte. Io..?come potevo far parte di una "comunità", se così posso definirla, con cui non riesco neppure a dialogare..?nel senso...io non sono di certo una persona continuamente in rete, e nemmeno curioso di tutte le novità che escono fuori ogni giorno dal web...anzi su questo campo, per certi versi mi definisco inesperto, poco pratico.
Allora ho cominciato a leggere e a fare una cosa che prima per me non aveva senso: interagire.
Cercando di capire cosa avesse voluto dire veramente quell "essere connessi", ho cominciato anch'io a leggere i blog e i commenti che parlavano di questo argomento, ho usato gli altri come mio punto d'inizio. Mi ha colpito un post in un blog in particolare:
http://ilgiardinodianacletomitraglia.blogspot.com/2009/01/connettivit-ssione-ibilit.html.
La connettività viene descitta come un ampliamento delle nostre potenzialità, come una connessione che può trasformarsi in un dialogo continuo, uno scambio di pensieri e idee.Adesso avevo capito...
Ne ho dedotto che "connettersi" è qualcosa di più alto che accendere un modem e chattare o cercare un qualunque sito. Grazie a l'aiuto di questo strumento la mia parola può fare il giro del mondo (oppure no...ma comunque ne ha la possibilità...), ma sicuramente si entra a far parte di una "città" in cui gli scambi sono più facili, in cui una discussione può essere il frutto del pensiero di ogni individuo sul globo...è come se poi, nella lontananza, fossimo tutti vicini...è proprio quest'ultima frase la conclusione a cui sono giunto grazie al fatto di essermi "connesso veramente": è come se tutti, seppur lontani milioni di kilometri, possiamo sentirci vicini nella nostra lontananza...è come poter costruire un mondo in cui il problema degli orari e delle distanze viene eliminato...e in questo mondo forse, si può anche costruire "qualcosa" che fuori, nella vita reale intendo, è impossibile costruire...ma allora l"essere connessi" vuoldire "essere costruttivi"... é forse questo l'obiettivo della nostra blogclasse..?
Paradossalmente in una società in cui non parliamo neppure con il vicino di casa, possiamo elaborare un pensiero, un progetto, un'idea anche con l'uomo più lontano da noi...Certo l'essere costruttivi dipende poi come dice Downes dalla nostra volontà...possiamo volerlo, e quindi fare nostre quelle abitudini di cui lui stesso parla...

2 commenti:

Silvio ha detto...

completamente daccordo.......davvero,questo post fa riflettere...un abbraccio...

Silvio

Anonimo ha detto...

Bella questa riflessione
af