mercoledì 18 febbraio 2009

Assignment # 4

Un'enorme Biomedica online: PubMed

“PubMed”: l’unione delle iniziali di 2 parole facilmente identificabili sostituisce “Pubblicazioni Mediche”.
Ma andiamo più a fondo…senza lamentarmi più di tanto sul fatto che non sapessi minimamente di cosa si stesse parlando, ho cominciato a rimboccarmi le maniche e ad attingere un po’ di conoscenza dal web: è proprio vero che i mezzi a disposizione ci sono tutti. Basta solo avere un po’ di pazienza, ostinazione, e voglia di conoscere ciò che sembra, davvero, “oscuro"…
Oltre all’amorevole Wikipedia ho trovato numerosi siti che parlavano di Pubmed e in particolare ne cito 2 (magari possono esservi d’aiuto per capirne di più…):


_ www.psychiatry.univr.it/docs/Library_docs/Guida%20Pubmed%202004.pdf

_ http://bms.beniculturali.it/q&a/index.htm

PubMed è un sito di servizio fornito dalla U.S.National Library of Medicine che nasce dall'esigenza di molti medici di avere scambio scientifico e facile accesso ai lavori dei propri colleghi: fornisce infatti estratti riguardanti articoli scientifici, pubblicati su qualsiasi giornale di divulgazione ad interesse medico o veterinario ed è ottimo per ricercare testi scientifici che accreditino la bibliografia per la propria ricerca.
Dal 1949 ad oggi è stato creato un vero è proprio database bibliografico, una raccolta quindi di citazioni riguardanti qualunque campo della medicina, indicizzato, in modo da essere facilmente ricercabile, e racchiuso in un serie di “record”: praticamente ciascun articolo viene identificato da uno o più autori, titolo della rivista di pubblicazione, anno, ecc...ovvero da una serie di caratteristiche. Ogni citazione corrisponde ad un record e viceversa.
Si può, così facendo, adottare un diverso criterio, nella ricerca di informazioni biomediche in tempo reale!
PubMed è solo uno dei tanti database che compaiono in una stringa superiore, a cui è collegato, e che rappresentano altri servizi offerti gratuitamente…un mondo di conoscenza immenso a propria disposizione. Un unico inconveniente: DANNAZIONE è IN INGLESE!!... non si può avere tutto dalla vita…=)
Ma va beh!... almeno provare per credere. Seguendo le istruzioni-guida che ho trovato nei siti suddetti ho provato a ricercare un argomento che a me interessa: ad esempio...la Fibromialgia!
Ovviamente ho inserito la keyword in inglese(anche se ho visto che pur inserendo un termine errato in italiano, questo viene comunque affiancato in uno spazio sottostante con una serie di termini correlati), e mi sono apparsi tutti gli articoli riguardanti questa sindrome, in cui erano descritti sintomi e cause di tale patologia, correlati inoltre a link di voci osservabili (sottostanti alla scritta “See also”), che erano ricollegabili a loro volta alla voce iniziale. Già da questo ci si può rendere conto che, partendo da un singolo termine, vengono messe a disposizione informazioni su qualunque altro termine che riguardi lo stesso campo medico!...
Ma quella appena descritta è solo la più semplice delle modalità di ricerca, come andare su un qualunque motore di ricerca e digitare qualcosa di cui si vuole saperne di più.
Per non perdersi nei “meandri” della conoscenza dispersiva, si può scegliere a quale database riferirsi, o se si vuole fare una ricerca generica scegliere per esempio “PubMed Central”.
Fra l’altro ho visto che selezionando “Book” nella barra in alto, si possono scoprire i testi da leggere sull'argomento, o le riviste sulla quale è stato pubblicato. Sempre che qualcuno preferisse osservare queste notizie direttamente dal cartaceo.
La ricerca, fra l’altro, può essere resa maggiormente selettiva dall’utilizzo dei termini booleani, preposizioni logiche che vengono ampliamente spiegate nel primo dei link che ho evidenziato.
Per cercare di affinare le proprie ricerche consiglio più che altro un po’ di pratica: questo servizio funziona attraverso un meccanismo logico, basta perderci un po’ di tempo (come ho fatto io…) per scoprire che è molto più semplice di quel che sembra.

Se poi siete “Englishofobi” come me, potete andare su
www.pubmed.it: e una versione italiana, molto ridotta (di pochissime riviste), ma comunque utile nella sua limitatezza rispetto alla versione americana…
Non pensavo che si potessero catalogare talmente tante informazioni in un solo sito, e in un modo talmente selettivo…o meglio non pensavo che una conoscenza tale fosse disponibile a tutti in un modo simile…

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